sabato 10 ottobre 2015

“ANOMALIA SPAZIO-TEMPORALE COLPIRÀ LA TERRA, FACENDOLE CAMBIARE PIANO DIMENSIONALE”

"Disturbance spatiotemporal hit Earth, making change dimensional plane"
"Нарушение пространственно-временной хит Земли, что делает изменение мерной плоскости"
“干扰时空撞击地球,从而改变二维平面”

Nelle esperienze di abduction (prelevamento) gli addotti sentono parlare di un progetto, vengono allenati per ore a nuotare in strane piscine (la cui acqua è respirabile), portati a imparare lingue aliene, a prendersi cura di feriti, a organizzare gruppi e a rincuorare le persone, a addestrarsi su compiti tecnico-scientifico di alto livello e alcuni persino a pilotare delle astronavi o a svolgere azioni paramilitari per garantire la sicurezza delle persone! Il tutto in un contesto comunque positivo di buoni propositi, di gente che parla di una sorta di “Federazione”, in cui tutti lavorano spontaneamente per il bene comune, e dove si parla spesso del brillante futuro dell’umanità.

Insomma è indubbio che qualcuno ha in mente qualcosa di grosso. Fino alla fine degli anni ‘70 le abductions erano per di piu singole e non ripetute, si svolgevano di giorno (IR3) e non avevano altro scopo che quello di analizzare gli esseri umani o cosi sembrava. Ma dall’inizio degli anni ‘80, periodo che si accosterebbe al famoso patto scellerato di cui parla Johna Lear, qualcosa è successo. Milioni di persone in tutto il mondo (4 in USA 1 in GB e 800.000 in italia) affermano di essere oggetto di incursioni notturne, per la maggior parte sfocianti in veri e propri training di addestramento.
Ma addestramento a cosa?

La maggior parte degli addotti (o meglio “prelevati”) hanno affermato di aver visitato astronavi enormi grandi come città ma semivuote, pronte ad ospitare milioni di persone, e di essere state addestrate a portare li e curare degli esseri umani in caso di necessità. Inoltre, sono frequentissime le esperienze di IR4 in cui gli addotti vengono convocati in enormi sale simili a quelle per le conferenze e li gli viene mostrato un filmato su ciò che succederà (di cui ci si ricorda solo in parte in genere), oppure si parla a lungo di determinate cose che andranno fatte per il bene dell’umanità, e spesso a fare questi discorsi sono esseri umani apparentemente normalissimi.

In tali riunioni non di rado si fa accenno ai nativi americani come ispiratori di questa nuova generazione di persone in addestramento, di questa nascente federazione terrestre o come la vogliamo chiamare, dato che essi avevano capito l’importanza di elementi vitali come l’amore per la terra e il rispetto della natura, il vivere compenetrati col mondo spirituale e via dicendo. Il sogno dell’Onda (la maiuscola qui è d’obbligo per distinguerla da un onda normale) non sarebbe altro che la visualizzazione simbolica di un avvenimento altrimenti difficile da immaginare.
A quanto pare ad alcuni addoti e contattati si sarebbe fatto esplicito riferimento ad una anomalia spazio-tempo che presto colpirà la terra, facendole cambiare piano dimensionale. Cosa vuol dire questo con esattezza?
Per quanto alcuni storceranno il naso pensando a un riciclo di idee new age, il discorso oltre che spirituale è dannatamente reale e scientifico, e può essere spiegato perfettamente da un concetto noto come Funzione d’onda quantica o onda di probabilità, concetti legati alla fisica quantistica. In verità l’universo è molto piu complesso di quel che sembra, alterazioni della realtà avvengono ogni istante attorno a noi ma non le avvertiamo per una funzione che si chiama coerenza della realtà per cui avvertiamo attorno a noi solo un universo reale e coeso.

Noi viviamo tutti i giorni immersi in un mondo tridimensionale con i suoi limiti (apparenti) e le sue leggi fisiche.
Ma, in certe ere, a intervalli regolari, il nostro pianeta – che è piu di quel che sembra – viene attraversato da una alterazione spazio-temporale, una sorta di energia quantica che contiene informazioni di una nuova time-line che quindi viaggia nel cosmo (naturalmente non in maniera rilevabile dalle nostre apparecchiature, viaggia cioè tra le dimensioni) e colpisce appieno la Terra.
Potete immaginarlo come un gatto che cammina velocemente sotto un tappeto: non potete vederlo ma noterete la deformazione nel tappeto dove cammina. Così fa l’Onda quantica (il gatto)  con il tessuto spaziotempo (tappeto).
Il problema viene quando il nostro “gatto” colpisce qualsiasi altro oggetto sulla sua traiettoria: l’impatto causerebbe un’alterazione anche del piano fisico di questo oggetto, che nel nostro caso è la Terra, creando una serie di ripercussioni sia su di un piano materiale che sottile ed energetico.
Tutto dipende dalla qualità e la purezza delle vibrazioni del pianeta e di chi lo abita. Potete immaginare una reazione di questa sorta: due realtà differenti come l’Onda e il nostro settore spaziotempo conviveranno per un certo periodo di tempo (da pochi mesi a più tempo, secondo la Bibbia e i miti norreni, anche tre anni). In questo periodo, lo spazio e il tempo attorno alla Terra cambiaranno frequenza: immaginate di essere seduti o sdraiati su una gigantesca cassa acustica usata per i concerti rock accesa: vibrereste ad ogni nota. Naturalmente questa nuova “nota di fondo” universale darà un turbo, potenzierà le persone e cose che possiedono vibrazioni ad essa compatibili, mentre dall’altra parte chi avrà pensieri e abitudini disarmoniche col nuovo “rumore di fondo” del cosmo avrà forti difficoltà, che andrano dalle nevrosi e psicosi fino alla pazzia aggressiva.


Più difficile è spiegare che persino i Soli o i Pianeti possono vibrare in più di una densità dimensionale. A seconda dell’ammontare dell’energia del pianeta, e delle esperienze karmiche dei suoi abitanti, un corpo celeste può vibrare a più frequenze, in più realtà.
Ciò che sta per succedere è che il nostro pianeta sta per crescere in termini di densità dimensionale, fluendo dalla terza alla quarta densità, e questo avverrà quando l’Onda colpirà il nostro sistema solare.
Gli esseri umani sono connessi col pianeta in cui vivono in molte maniere: tramite il campo quantico (o corpo elettrico), la massa gravitazionale del proprio corpo o le polarità magnetiche del corpo astrale. Tramite queste connessioni, la Terra influenza gli esseri umani con il proprio campo elettromagnetico/gravitazionale, e grazie ad un meccanismo bioorganico-vibratorio di ritorno (biorganic/vibratory feedback) persino la stessa Terra è influenzata dal pensiero e dalla condotta umana.



(NDR: rammentiamo le ultime scoperte sulla “ragnatela cosmica” (o rete quantistica composta da gas o gas ionizzati, plasma, energia),  che collega fra loro le galassie, sistemi stellari, pianeti, viene comunemente denominata “Rete Quantistica
Naturalmente, nella stessa maniera la Terra è connessa con gli altri corpi celesti nel cosmo, specialmente col Sole. Si ipotizza anche che, attraverso questa matrice o ragnatela cosmica si possano attivare cunicoli spazio-temporali magnetici a livello cellulare, ovvero a livello di DNA e che questo si connetta ai Campi Morfogenetici e all’Iperspazio, rendendo così possibile la percezione di cognizioni anomale, ma anche connettendo tutta l’umanità in rete.)

Tutto ciò serve a farvi capire che, qualdo l’Onda colpirà la Terra, forzerà il pianeta ad un salto evolutivo che normalmente prende centinaia o migliaia di anni per avvenire. La forza vibrazionale dell’Onda influenzerà in maniera diretta i campi gravitazionali dei pianeti del nostro sistema solare, e di conseguenza anche le persone che li abitano. Da un punto di vista umano, il primo stage dell’arrivo dell’Onda verrà notato solo dal comportamento anomalo delle persone e da aberrazioni nei cicli naturali, con frequenti uragani, pioggie, terremoti, eruzioni e via dicendo.
Negli stati mediani dell’arrivo dell’Onda, assisteremo ad autentiche scene di follia di massa e di isteria collettiva, mentre d’altro canto alcune persone percepiranno in sè una maggiore pace e forza, una profonda “armonia” col creato, e un’allargamento del proprio spettro percettivo, con l’allargarsi di fenomeni PSI ed ESP.
L’Onda porta le situazioni all’estremo, fa emergere il meglio o il peggio che giace in voi.
Negli stati avanzati dell’arrivo dell’Onda, le cose peggioreranno: il feedback di ritorno generato dalla stessa mente e corpo delle persone ma amplificato degli effetti dell’Onda, colpirà la Terra con grande intensità, amplificata alle loro emozioni, ormai senza vincoli.


Questo peggiorerà gli scompensi climatici, ma d’altro canto il feedback di ritorno delle persone positive calmerà parzialmente la Terra impedendo il peggio. Se i pensieri positivi saranno più forti di quelli negativi generati dalla rabbia e dalla paura, allora il pianeta reggerà, e si passerà all’ultimo stadio dell’Onda.
La Terra quadrimensionale inizierà ad emergere dall’interno di quella tridimensionale.
Tutte le persone che avranno cambiato le proprie frequenze vibratorie in accordo con la frequenza armonica dell’Onda vedranno, percepiranno ed interagiranno con un nuovo mondo.

Tutti gli altri rimarranno nel “vecchio” mondo tridimensionale, semidistrutto dai cataclismi, e a loro sembrerà che milioni di persone siano scomparse di colpo. Ma sono solo andate nella 4° dimensione.  Sarà come quando i Tuatha De Danann dei miti celtici “svanirono” nel mondo del Sidhe, o come quando Re Artù scomparve nell’isola di Avalon. Questi miti in realtà solo mementi dell’azione dell’Onda sul tessuto spaziotemporale in epoche passate.

giovedì 8 ottobre 2015

IL MELOGRANO E’ VELENO PER I TUMORI…

Pomegranate is poison for tumors ...
Гранат является ядом для опухолей ...
石榴是毒药肿瘤...


Il melograno è una ricca fonte di acido ellagico, una sostanza recentemente portata alla luce dalla ricerca e contenuta anche nei lamponi, nelle fragole e nelle noci. Ed è proprio questo acido che indurrebbe la morte delle cellule cancerose

La Punica è un genere di pianta della famiglia delle Punicaceae (o Lythraceae secondo la classificazione AGP).
Comprende due specie di arbusti, originari di una regione che va dall’Iran alla zona himalayana dell’India settentrionale, e diffusi sin dall’antichità nell’intera zona mediterranea e nel Caucaso.

Punica granatum è il comune melograno, pianta a portamento cespuglioso, alta fino a 2-4 m, foglie caduche lanceolate non molto grandi di colore verde lucente, fiori solitari grandi o riuniti in mazzetti all’estremità dei rami, di colore rosso vivace. Il frutto, dall’inconfondibile sapore agrodolce, è comunemente noto con il nome di «melagrana».

Una ricerca di qualche anno fa condotta in Israele da Michael Aviram, biochimico, ha scoperto che questo frutto possiede proprietà non solo terapeutiche, ma addirittura antitumorali, essendo estremamente ricco in flavonoidi, potenti antiossidanti che proteggono il cuore e le arterie.

Il succo di melograno, secondo la ricerca, è praticamente tossico nei confronti delle cellule cancerose.

Il melograno è infatti una ricca fonte di acido ellagico, una sostanza recentemente portata alla luce dalla ricerca e contenuta anche nei lamponi, nelle fragole e nelle noci.
Ed è proprio questo acido che indurrebbe la morte delle cellule cancerose.

Conferma in tal senso arriverebbe proprio in questi giorni dal sito britannico «Dailymail.co.uk» dove si legge che alcune componenti del succo in questione inibirebbero il moto delle cellule tumorali oltre ad azzerare la loro diffusione.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori della University of California che hanno presentato i risultati del loro studio all’American Society for Cell Biology di Philadelphia.
Ecco qui di seguito elencati i benefici del frutto relativi a:

tumore alla prostata: il succo di melograno rallenta la progressione del cancro suddetto. Inoltre, il suo regolare consumo aumenta nelle persone operate e sottoposte a radioterapia gli effetti benefici della cura ed abbrevia sensibilmente i tempi di recupero;
tumore ai polmoni: bere succo di melograno può aiutare a ridurre lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni e risulta un valido aiuto per la prevenzione;
tumore alla mammella: inibizione della proliferazione delle cellule cancerogene del seno.
Di nuovo è la natura a venire incontro all’uomo.
E di solito non avviene quasi mai il contrario.
(Tratto da uno studio di ricercatori della University of California)

martedì 6 ottobre 2015

Due miracolose piante bibliche efficaci contro l’Alzheimer

Two miraculous biblical plants effective against Alzheimer's
Два чудесных библейских растений, эффективные против болезни Альцгеймера
两个神奇的圣经植物有效对抗老年痴呆症

L’Alzheimer è la ormai più comune forma di demenza, colpisce la memoria e i processi cognitivi del cervello.
Al giorno d’oggi, più di 5 milioni di americani convivono con l’Alzheimer che vanta il sesto posto nella classifica delle cause di decessi, negli Stati Uniti.
Mentre gli scienziati continuano a ricercare una cura per questa malattia mortale del cervello, alcuni ricercatori stanno valutando le potenzialità curative di antiche piante conosciute fin dai tempi Biblici.

Una di queste piante è la SALVIA, molto spesso utilizzata come spezia per dare sapore ai cibi.
Sono svariati gli usi della salvia che ci provengono dalla medicina popolare, di fatto il nome botanico della salvia deriva dalla parola latina “salvere” che significa “essere salvati”. Gli antichi guaritori non solo utilizzavano la salvia per migliorare la memoria e le funzioni cerebrali, ma anche per diverse tipologie di disfunzioni cardiache, infertilità e per offrire longevità alle persone.

La salvia è anche conosciuta come la “Pianta del Candelabro a 7 braccia” perché, quando pressata e appiattita, la pianta di salvia prende la forma del Candelabro a 7 braccia o Menorah, importante simbolo ebraico descritto nel libro dell’Esodo.
Finalmente, ai nostri giorni la scienza conferma ciò che gli antichi guaritori dell’era Biblica già sapevano. Infatti, qui sotto sono riportati due studi recenti che documentano i potenziali benefici della salvia nel trattamento dell’Alzheimer.
In uno studio “doppio cieco”*, randomizzato* e placebo controllato, riportato nel Journal of Clinical Pharmacy and Therapeutics si conferma che la salvia ufficialmente incrementa e sostiene le funzioni cognitive e dimostra l’efficacia nel mitigare gli effetti dell’Alzheimer.

In aggiunta, uno studio riportato nel Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics dimostra l’effetto protettivo della salvia nelle cellule nervose contro i danni dovuti ad una elevata presenza delle proteine amiloidi riscontrata negli individui affetti da Alzheimer.
L’acido rosmarinico presente nella salvia possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie oltre alla capacità di arrestare la morte delle cellule nervose.

La salvia è sorella del ROSMARINO, altra erba culinaria che offre altrettanti benefici per la salute, anch’essi scoperti ai tempi Biblici.
Il rosmarino è conosciuto come la “Pianta della Memoria” ed è la pianta che una volta protesse la Vergine Maria nel suo viaggio verso l’Egitto. In qualità di “Pianta Curativa Biblica” il rosmarino è stato utilizzato nei secoli per accrescere la memoria e per ridurre le palpitazioni cardiache, aumentare le energie, curare le cataratte e per curare molti altri problemi.
Il rosmarino possiede componenti chimici che prevengono la perdita di acetilcolina, elemento fondamentale per pensare e ragionare. Gli individui affetti da Alzheimer sono spesso carenti di acetilcolina.

Un recente studio condotto dalla Saint Louis University School of Medicine dimostra che gli estratti del rosmarino migliorano l’apprendimento e la memoria e riducono l’ossidazione dovuta a stress, fattore caratteristico del declino dell’invecchiamento.
Il rosmarino e la salvia contengono un altro ingrediente conosciuto come acido carnosico il quale favorisce la protezione delle cellule cerebrali. Ricerche riportate nel Cell Journal dimostrano che l’acido carnosico previene la degenerazione dei nervi.
Nella loro lunga tradizione di erbe mediche, sia il rosmarino che la salvia sono state utilizzate nella preparazione di tisane curative.

Per favore considerate che l’utilizzo di erbe mediche come il rosmarino e la salvia a scopi curativi non deve fungere da sostituto di adeguati trattamenti medici.
NOTE
*Una sperimentazione controllata randomizzata è un disegno di studio sperimentale nel quale il trattamento studiato è prescritto ad una sola frazione dei soggetti arruolati nell’indagine, selezionati casualmente (randomizzazione), secondo uno schema predeterminato e imposto agli operatori sanitari esecutori della ricerca. Al gruppo di controllo dello studio viene prescritto un trattamento di cui si conosce l’effetto, oppure nessun trattamento. Lo studio si definisce “a doppio cieco” quando né i partecipanti, né le persone che raccolgono i dati sanno se, rispettivamente, ricevono o prescrivono il trattamento in studio o quello di controllo.
Definizione tratta dal sito “BMV Biblioteca Medica Virtuale”

giovedì 1 ottobre 2015

Isaac Asimov, il docente di Biochimica che crede che la Luna sia “artificiale” !

Isaac Asimov, the Professor of Biochemistry who believes that the Moon is "artificial"!
Айзек Азимов, профессор биохимии, кто считает, что Луна является "искусственным"!
艾萨克·阿西莫夫,生物化学教授谁认为月球是“人造”的!


LA LUNA E’ ARTIFICIALE ?

Secondo Isaac Asimov (professore di biochimica), “… non possiamo che giungere alla conclusione che la Luna non ha nessun diritto di essere lì ed il fatto che esista è una di quei colpi di fortuna troppo belli per essere veri. I piccoli pianeti come la Terra con campi gravitazionali deboli non dovrebbero avere il satellite. Di solito quando li hanno, sono molto piccoli, quindi anche se la Terra ha un satellite dovremmo pensare che anche nella migliore delle ipotesi dovrebbe trattarsi di un corpo molto piccolo non più di 30 miglia in diametro, ma non è così. La Terra non solo ha un satellite, ma ha un satellite enorme del diametro di 2.160 miglia. Allora come mai la piccola Terra dispone di un satellite straordinario?”
La Nasa nel ’69 aveva piazzato dei dispositivi particolari sulla Luna colpendo poi la superficie con l’equivalente di una tonnellata di esplosivo, e secondo gli scienziati la Luna ha emesso un suono simile a quello di una campana (cito testualmente), e Maurice Ewing disse in occasione della conferenza stampa che si sarebbe astenuto da un’interpretazione dell’accaduto limitandosi a dire che era proprio come se qualcuno avesse colpito una campana con un colpo secco fortissimo, con un riverbero che durava per 30 minuti, risuonando anche nell’interno dello stesso satellite.

Il Dr. Gordon Mc Donald negli anni ‘60 disse che la Luna appare essere più vuota che non una sfera omogenea.
Il Dr. Sean C. Soleman del Massachusetts Institute of Technology disse che il campo gravitazionale della Luna indicava la possibilità spaventosa che la Luna potesse essere vuota.
Di lì a poco, dopo l’esperimento del ’69 c’è stato un altro colpo con l’equivalente di 11 tonnellate di esplosivo. Gli scienziati dissero che la Luna aveva risuonato come un “gong” con un riverbero che durò più di 3 ore.
Ken Johnson, professore del Dipartimento di controllo fotografico e informativo, durante la missione dell’Apollo raccontò ad Alan Butler (autore di “Who built the Moon?”) che la Luna non soltanto suonava come una campana ma addirittura aveva oscillato in maniera precisa come se avesse avuto dei sostegni idraulici di ammortizzazione all’interno.

E’ probabile che ci troviamo di fronte a una sorta di “navicella spaziale” antica ricolma di strumenti di navigazione, combustibile e utensili per riparazioni. Insomma tutto quello che era necessario a quest’”arca di Noè” per consentire di navigare nell’Universo e di consentire a questo planetoide di viaggiare migliaia e migliaia di chilometri.
Credo Mutwa, ultimo sciamano Zulù ancora vivo, che è veramente un depositario straordinario di conoscenza sulla cultura Zulù e su tanto altro, gli è stato chiesto di raccontare storie e leggende della cultura Zulù e africana riguardo la Luna, e dice che secondo loro la Luna è un uovo, che nel linguaggio simbolico significa “vuota dentro”. Una delle collane antiche degli Zulù, una collana dei misteri che ha almeno 500 anni, si chiama la “collana delle lune” perché nelle loro leggende credono che ci sono molte lune, come quella di cui stiamo parlando, che non sono quello che sembrano. Quindi… la Luna sembrerebbe proprio non essere “reale”.
Ma cosa ci sta a fare una gigantesca nave spaziale aliena orbitante attorno alla Terra? Probabilmente per controllarci, per controllare e limitare il nostro potenziale fisico e mentale.
fonte link
Secondo le teorie di David Icke e sulla base delle ricerche di molti altri studiosi che hanno esaminato le sue anomalie, la Luna sarebbe una sfera artificiale tenuta in orbita intorno al nostro pianeta per scopi di controllo.
Le recenti foto della NASA restituiscono in effetti una chiara impressione della Luna.
In primo luogo, è evidente che dal punto di vista fisico essa non sia assimilabile alla Terra. Non è presente alcuna irregolarità sulla sua superficie; nè creste enormi come le catene montuose terrestri, nè trincee profonde come quelle all’interno dei nostri oceani (Vedi le foto in basso).
In effetti, la luna assomiglia molto ad una sfera metallica ricoperta di polvere e colpita da qualcosa in diverse occasioni, ma sempre con una potenza specifica – proprio come l’effetto creato da una serie di gocce di pioggia su una superficie dura, coperta di polvere.
Di seguito, una delle foto scattate dalla NASA