lunedì 5 febbraio 2018

Mondi in collisione - impatti planetari ai tempi della Bibbia rimossi dalla memoria collettiva

Colliding worlds - planetary impacts in Bible times removed from collective memory
Столкновение миров - планетарные воздействия в библейские времена удалены из коллективной памяти
碰撞的世界 - 圣经时代的行星影响从集体记忆中消失


La sconvolgente ricerca di Immanuel Velikovsky

Quando A. Einstein morì nel 1955, sul suo comodino fu trovato un libro che nessuno avrebbe mai pensato avrebbe potuto attirare la sua attenzione: Mondi in Collisione, pubblicato qualche anno prima da Immanuel Velikovsky, un medico e sociologo russo di origine ebraica, che trasferitosi nel 1939 negli USA, divenne amico di Einstein, cominciò ad occuparsi di astrofisica, fino a diventare la bestia nera degli scienziati americani.

Quel libro aveva sollevato il più grosso scandalo che avesse mai coinvolto la comunità scientifica dai tempi di Galileo, e suscitò una gigantesca crociata contro Velikovsky, tanto che alcuni dei più autorevoli scienziati americani, nel 1950, giunsero a ricattare le riviste e la casa editrice del libro per impedirne la pubblicazione.

Era solo l’inizio della guerra che la comunità scientifica ufficiale dichiarò a Velikovsky, e in cui scesero in campo l’American Association for the Advancementof Science, l’American Philosophical Society, numerose Università e autorevoli riviste.

Ma di che cosa parlava questo libro, e perché Einstein lo aveva ritenuto degno di essere letto? ..


Nel libro c’era la spiegazione, in termini scientifici, di alcuni dei miracoli della Bibbia, e questo già poteva bastare a sconvolgere il pensiero comune, ma soprattutto c’era una incredibile ricostruzione storica dell’evoluzione del sistema solare, e questo non poteva essere tollerato dalla scienza ufficiale.

L’idea centrale era che 1500 anni prima di Cristo, cioè in tempi storici, si sia staccata dal pianeta Giove una grande massa che andò a costituire una gigantesca cometa che nell’arco di sette secoli, con una cadenza di 52 anni, si sarebbe avvicinata sempre più alla terra provocando terremoti, inondazioni, tempeste elettromagnetiche, piogge di meteoriti e sconvolgimenti climatici che avrebbero influenzato notevolmente la cultura e le vicende dei nostri antenati, e di cui si trova traccia nei miti e nei documenti che ci sono stati tramandati. Tali tracce esistono in pressoché tutte le popolazioni del pianeta (Maya, cinesi, polinesiani, indiani d’America).

Il primo contatto si sarebbe verificato nel 1500 a.C.: nel suo avvicinamento la cometa provocò quelle che nella Bibbia vengono descritte come le dieci piaghe d’Egitto (arrossamento dei fiumi, invasione di insetti, la peste, la grandine, pioggia di fuoco fino ad un terremoto di dimensioni planetarie).
Nel libro le piaghe vengono esaminate ad una ad una, e per ognuna viene data la spiegazione “scientifica”. La stessa traversata a piedi del Mar Rosso sarebbe stata possibile per l’incredibile marea provocata dall’attrazione della vicina cometa.

Anche la rotazione della terra subì un notevole rallentamento (“folte tenebre nell’Egitto per 3 giorni”).

Dopo circa cinquant’anni la cometa ritornò provocando un nuovo rallentamento della rotazione e un’oscillazione dell’asse terrestre, in modo che il sole sembrò fermarsi per un tempo stimato di 18 ore: il famoso miracolo di Giosuè che intima al sole di fermarsi (e che si ferma per un giorno intero).

Anche di questo troviamo traccia nei miti di quasi tutte le popolazioni del pianeta.
Gli avvicinamenti della cometa proseguirono ogni 50 anni, con conseguenze non più disastrose, fino al 747 a.C.


Da questo momento una serie incredibile di avvenimenti si succedette: l’orbita della cometa, forse per una collisione con un’altra, cambiò fino ad andare ad urtare Marte e trasformandosi nel pianeta Venere, installandosi nella sua attuale orbita.

Marte fu spinto verso la Terra che sfiorò diverse volte, l’ultima delle quali nel 687 a.C.
In questo periodo di 60 anni i movimenti solari e lunari furono sconvolti, e con essi le stagioni e lo scorrere del tempo. Furono necessari numerosi e continui mutamenti del calendario fino all’assestamento dell’anno a 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, che è quello attuale.

Anche di questi sconvolgimenti del calendario c’è traccia in numerose popolazioni.

L’ipotesi che i corpi celesti si muovano sfuggendo alle leggi gravitazionali è molto suggestiva.

Velikovsky è stato bollato come "crank", ma di tanto in tanto qualche autorevole scienziato torna con prove che suffragherebbero, almeno in parte, alcune delle sue spregiudicate, ma suggestive ipotesi, rendendole verosimili.

Ad esempio, parte delle teorie del sociologo russo, ha trovato conferma grazie agli studi sul movimento e sulla composizione delle cinture asteroidali, dell’astronomo Tom van Flandern, il quale ha ipotizzato che nel passato remoto dell’universo potessero esistere altri due pianeti nel sistema solare, e che Marte fosse un tempo una luna esplosa da un pianeta ormai non più esistente.

Per la scienza risultava inaccettabile che quello che tiene in orbita i corpi nel nostro sistema solare non è la forza di gravità, come ci aveva insegnato Newton, ma un’altra forza, l’elettricità, di cui la gravità è solo un aspetto. A tutt’oggi, nessuno è ancora riuscito ad unificare la gravità con l’elettromagnetismo, e solo due persone ci hanno tentato: Einstein e Velikovsky. 

Ma allora perché Einstein, che non era certo un ingenuo, perdeva il suo tempo a leggere questo libro?

Molte delle previsioni che Velikovsky enunciò, come la temperatura su Venere (eccezionalmente alta perché si trattava di un pianeta giovane), l’effetto della forza di gravità della terra fino alla luna, tempeste magnetiche su Giove, la teoria che le comete si siano staccate da corpi più grandi, e tante altre, sono state in seguito confermate, compresa quella di grosse anomalie nella rotazione di Venere dovute alla sua recente installazione nell’orbita: infatti Venere è l’unico pianeta che ruota in senso opposto a tutti gli altri del sistema solare.

Questo libro continua ancor oggi a far discutere e a creare imbarazzi nel mondo scientifico. Tanto ardito da essere definito folle dall’amico Albert Einstein e così inquietante da aver indotto l’astronomo Carl Sagan a farne oggetto di feroci critiche, il saggio di Velikovsky propone in effetti, come vedremo, una serie di scottanti questioni, tra cui la veridicità storica dei testi biblici (sul filone del famoso bestseller “La Bibbia aveva ragione” di W. Keller) e di innumerevoli altre tradizioni mitologiche e sacrali, utilizzate dal ricercatore come fonti attendibili per desumerne informazioni sul passato del nostro pianeta attraverso un’analisi comparata.

La tesi di fondo è difatti che in epoche remote, e non solo, la Terra sia stata scenario di eventi catastrofici così travolgenti da essere stati praticamente rimossi dalla memoria collettiva dell’umanità e confinati in quell’area fantastico-virtuale che si identifica con il mito.

Tali cataclismi di vastità planetaria sarebbero stati provocati in buona parte da violentissime collisioni e incontri più o meno ravvicinati con corpi celesti, in seguito ai quali l’assetto orografico e biologico del nostro pianeta sarebbe sensibilmente mutato.

L’argomentazione di Velikovsky si concentra in particolare su una gigantesca cometa di dimensioni planetarie che, generata per espulsione dalla massa gassosa di Giove (in particolare, dalla gigantesca “macchia rossa” del grande pianeta), avrebbe quindi vagato irrequieta, in ere lontane, nel Sistema Solare, avvicinandosi due volte, verso il 1500 a.C., alla Terra, con conseguenze che analizzeremo in dettaglio.



Non solo: la medesima cometa circa 700-800 anni più tardi si sarebbe scontrata con Marte provocando in area terrestre ulteriori sconquassi, per poi assestarsi definitivamente nei cieli con un’orbita regolare e diventare infine quel pianeta conosciuto in seguito con il nome di “Venere”.

Questa in sintesi la “sceneggiatura” descritta da Velikovsky, per supportare la quale l’autore fece appello alle più svariate testimonianze del passato, attingendo, oltre che alla Bibbia, ai testi ebraici del “Talmud”, alla letteratura greca, ai papiri egizi, alle tavolette astronomiche babilonesi, ai calendari aztechi e maya e a tradizioni popolari, remote iscrizioni e patrimoni mitologici di numerosissime popolazioni del mondo.

Stesso taglio interdisciplinare si rileva nelle scienze cui fa riferimento la sua indagine, che spaziano dall’archeologia alla geologia, dalla paleontologia alla psicologia, dall’astronomia all’antropologia, alla fisica, alla storia…




mercoledì 13 dicembre 2017

I Catari e la Stirpe di Enki

The Cathars and the lineage of Enki
Катары и родословная Энки
國王和恩基的血統




Quando pensiamo alla parola “olocausto” ci viene subito in mente una pagina molto triste della nostra storia: il massacro degli Ebrei ordinato dai nazisti. Tuttavia in pochi ricordano un precedente forse ancora più cruento: il primo olocausto mai avvenuto in Europa, che ebbe luogo fra il 1208 e il 1244 allorché la Chiesa Romana attaccò selvaggiamente i Catari, i pacifici “eretici della Linguadoca” nella Francia meridionale con una violenza ed un’arroganza paragonabile soltanto alle atrocità naziste durante la seconda guerra mondiale.

I Catari, letteralmente “i Puri”, seguivano il culto della dèa madre Mari (che significa“amore”). Il motivo per cui la Chiesa ordinò il loro massacro risiede nella differente visione di Cristo che i Catari avevano rispetto ai Cattolici. Essi sostenevano infatti di possedere un segretissimo Libro dell’Amore, un misterioso manoscritto attribuito a Gesù e da lui affidato a Giovanni.
Tale libro venne tramandato nei secoli e fu adottato sia dai Templari che dai Catari, e costituiva il fondamento della Chiesa Catara dell’Amore. Questo documento condusse alla fine sia dei Catari che dei Templari. Esso conteneva conoscenze segrete come l’abilità di controllare le forze della natura. Secondo le credenze dei Catari un oggetto sulla Terra era un veicolo per la luce dello Spirito Santo (l’amore). Il Graal non era una coppa ma un processo.
Gesù impartiva i suoi insegnamenti nella lingua precedente al Diluvio, la lingua Oc (da cui Linguadoca, il luogo dove dimorarono i Catari). Oc è anche la radice di occhio e deriva dal termine egizio Ak, che significa ‘luce’. Illuminismo deriva da esso. Il geroglifico egizio per “fenice” , l’uccello di luce, (akh), somiglia tantissimo al simbolo stilizzato di Gesù, ed entrambi sono strutturalmente identici al simbolo matematico dell’infinito che però appare scritto come OC.
Quando la Chiesa Romana consolidò il proprio potere nel IV secolo d.C. fece in modo che la gente non aderisse a questa corrente, che si rifiutava di pagare le tasse e non prevedeva figure sacerdotali. Nacque così la Criptocrazia, vale a dire il governo basato sui segreti o dogmi. Roma assimilò in quel periodo il pantheon degli antichi dèi e dèe (Greci, Egizi, Sumeri, Ariani ed Asiatici) in un unico essere demoniaco.
Tutte le Nazioni straniere furono considerate adoratrici del Diavolo. Lucifero (“portatore di luce”) divenne sinonimo di Diavolo. Da un prospettiva mitologica, la differenza tra Cattolici e Catari è perfettamente codificata nella differenza fra le parole ol e ar o ari.
Ol significa “tutto”. É il desiderio dei Catt-OL-ici di essere la religione universale. Ar significa “prima”. È la radice di Arian, la dottrina cristiana gnostica votata durante il concilio di Nicea, indetto nel 325 dall’imperatore Costantino per formulare ufficialmente la dottrina cristiana.
Gli Ariani affermavano che Gesù era per metà divino e per metà uomo. I Niceani che egli era Dio. Vinsero questi ultimi. Gli Ariani furono dichiarati eretici. Questo spiega anche il profondo interesse di Hitler ed Himmler verso i Catari. Essi erano Ariani. Ciò non vuol dire che fossero biondi con gli occhi azzurri, ma che portavano dentro di se il sangue nobile della razza divina. Hitler sognava di creare una super razza mediante l’eugenetica: i segreti del sangue dei Catari erano come oro per lui.
Secondo il Budge’s Egyptian Hieroglyphic Dictionary, Ar significa, “fare, creare, formare, forgiare.” È la radice di Ari, la forza creatrice divina.
Nel 1934 l’archeologo Walter Andrea scoprì una magnifica statua di Mari vecchia di 3200 anni presso un suo tempio in Siria. Chiamata “La Dèa con il Vaso,” Mari tiene in mano una coppa ed indossa un casco cheZecharia Sitchin afferma le servisse per viaggiare nello spazio. Indossa anche una collana con pietre blu. Suo marito era raffigurato come un serpente saggio chiamato EA.
Mari ed EA sono i prototipi di Eva ed il Serpente, gli antagonisti di Yahweh nel giardino dell’Eden. Fu dunque il legame con Mari ed Enki e la loro connessioneAriana che portò allo sterminio dei Catari. Essi erano gli ultimi discendenti dell’antico sangue divino. [gruppo zero rh negativo? ndr]
Enki era il grande scienziato Anunnaki di cui abbiamo traccia nei racconti Sumeri. Gli Gnostici lo chiamavano “Grande Luce”.
Egli scese sulla Terra in cerca di minerali grezzi insieme ad un gruppo di dèi chiamati Anunnaki, “Coloro che dal Cielo discesero sulla Terra”. Come sappiamo, Enki modificò geneticamente la razza umana.
Contrapposto a lui era il suo fratellastro Enlil, che voleva cancellare la razza creata da Enki grazie al Diluvio.
Enki ed Enlil erano rivali ben prima di mettere piede sulla Terra. L’umanità divenne la loro arma. Enki ed i suoi sacerdoti, cercando di innalzare l’umanità alrango di divinità grazie ad un’istruzione globale e alla rivelazione dei segreti di cui era custode. Enlil cercando di mantenere gli uomini al livello di schiavi grazie ad una politica criptocratica.
I racconti Sumeri chiariscono che Enki diede la conoscenza all’umanità.
I discendenti di quella razza pura precedente al Diluvio creata da Enki esistono ancora in rifugi sacri, fra i quali la Linguadoca.

Tratto da Fonte

lunedì 3 luglio 2017

Le prove schiaccianti dell’arrivo del Pianeta X-Nibiru. Il climatologo Etahn Trowbridge parla dei grandi cambiamenti sulla Terra!

The overwhelming evidence of the arrival of the X-Nibiru Planet. Climatologist Etahn Trowbridge speaks of the great changes on Earth!
Неопровержимые доказательства прихода Планеты X Нибиру. Климатолог Этан Троубридж говорит о больших изменениях на Земле!
X行星Nibiru的到来的大量证据。气候学家塔恩·特罗布里奇说的是地球上的巨大变化!

Quando ho cominciato a conoscere il Pianeta X -Nibiru, ho avuto la fortuna di aver scoperto alcune interviste dell’esperto David Meade su YouTube (vedi il video sotto). Ho sentito parlare del suo libro Planet X arriverà nel 2017. Egli mette insieme tutte le prove chiave e le informazioni storiche necessarie per sapere ed essere sicuri al 100% della verità del Pianeta X! I suoi dati e le fonti sono le informazioni di più alto valore che si possono trovare su Internet. Naturalmente la sua esperienza è la ricerca, e di qui le prove! Ha lavorato ad un alto livello nel governo, nonché con diverse aziende come la compagnia Fortune 1000. Nel primo capitolo del suo libro egli scrive: “L’esistenza di Planet X è al di là di ogni ragionevole dubbio, ad una certezza morale. In questa sezione esamineremo prove della sua esistenza”.

Lui fa un lavoro incredibile per presentare le prove! Egli copre una vasta gamma di dati e prove. Il primo video che ho visto con lui era Nibiru passerà vicino alla Terra prima di novembre 2017, che parla appunto delle prove, di David Meade sull’arrivo del sistema stella Nemesis e del suo pianeta Nibiru che possiede un’orbita esterna rispetto agli altri 6 pianeti. Sarete stupiti di come si arriva a quella data!
Ora, la mia risposta alle persone che non credono nelle profezie della Bibbia, sui dati scientifici circa il Pianeta X e il sistema di Wormwood: si dovrebbe leggere la storia antica e studiare la geologia, o visitare il vostro locale museo di scienze naturali. Attraverso la scienza investigativa, imparerete che grandi asteroidi e comete erano responsabili degli eventi catastrofici negli ultimi secoli e millenni. Viviamo su un pianeta cataclismatico.
Non possiamo disconoscere questo sistema stellare in entrata nel nostro Sistema Solare e che si compone di una stella scura, più piccola del nostro Sole e che ospita sette corpi orbitanti, di cui alcuni sono poco più grandi della Luna e un paio di loro più grandi del nostro pianeta. La stella oscura si chiama “Nemesis” e il pianeta blu (uno dei due più grandi) è chiamato “Blu Kachina”. L’altro pianeta più grande della Terra che è in orbita intorno alla stella scura è chiamato “Nibiru”. E’ noto anche come  “il Pianeta Distruttore” L’elite di potere sa di questi pianeti e di Nibiru e il Distruttore lo chiamano “il Pezzo Grosso”. C’è un altro oggetto a cui alcuni si riferiscono e si chiama “Helion”.
Questo sistema non è in linea con l’eclittica del nostro Sistema Solare, ma sta per giungere a noi da un angolo obliquo e verso il nostro Polo Sud. Questo rende le osservazioni difficili, a meno che non si stia volando ad alta quota nel Sud America con un’eccellente fotocamera. Come si intreccia e si avvicina, arriverà dal nostro sud con un ciclo fino all’estremo nord, per poi tornare di nuovo a sud non appena esce dal nostro percorso orbitale.
Le prove a sostegno di questo sistema stellare e di Nibiru sono schiaccianti. Ci sono 40 vulcani in eruzione allo stesso tempo sulla Terra ora. I terremoti sono notevolmente aumentati sia nel numero che nell’intensità. L’élite sta freneticamente costruendo edifici sotterranei, bunker di “sicurezza”. Il pubblico è stato tenuto all’oscuro deliberatamente per evitare il panico. Sistemi di tempeste, uragani si moltiplicano sia nella tipologia, nell’intensità, nella potenza e nella dimensione. Ci sono grandi crepe e doline che si stanno manifestando nella crosta terrestre. Ondate di calore sono sempre più forti e durano più a lungo.
L’ex climatologo dell’USGS Dr. Ethan Trowbridge si è unito al crescente numero di informatori disposti a parlare pubblicamente di Nibiru!
Il 24 luglio 2016 l’ex climatologo dell’USGS Dr. Etahn Trowbridge si è unito al coro di coloro che dalle “alte sfere” cercano di rendere pubblico Nibiru.
Secondo Trowbridge, l’USGS (United States Geological Survey) è d’accordo con la NASA e altre agenzie governative per nascondere l’esistenza di Nibiru e per camuffare tutti questi cambiamenti climatici come opera dell’uomo e del suo inquinamento piuttosto che all’avvicinarsi del sistema di Nemesis. Egli sottolinea come l’influenza del decimo pianeta porterà orribili conseguenze sul nostro pianeta partendo proprio dalle regione a sud dell’equatore.
“L’USGS sa da diversi anni che l’Antartide verrà devastata dall’arrivo di Nibiru, questo perché il sistema di Nemesis si trova in un’orbita allungata e ha un diverso piano di eclittica arrivando proprio dalla parte sud. Le persone che vivono in Australia o Nuova Zelanda saranno le prime ad avvistare e a subire gli effetti di Nibiru, e non saranno certamente piacevoli. La piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne comincerà a rompersi ed immetterà molti iceberg nel Mare di Waddell.  Quando raggiungeranno mari più caldi si scioglieranno alzando il livello dei mari di tutto il mondo in modo considerevole”.
Secondo il Dr. Trowbridge questa non sarà la parte peggiore, quando si staccherà del tutto questa piattaforma di 487mila km quadrati (grande quanto la Francia) andrà in direzione dell’Australia e della Nuova Zelanda, tempreste polari come il mondo non ne ha mai viste imperverseranno in concomitanza con l’acuirsi dei fenomeni vulcanici e sismici. Il Monte Siple, uno dei vulcani più attivi dell’Antartide, mandera un pinnacolo di polveri di proporzioni bibliche  nell’atmosfera.
“Questo farà iniziare lo slittamento polare, ci saranno terremoti di magnitudo 8-10 attraverso tutto il continente e multiple super eruzioni. Questo scuoterà dalle fondamenta l’Antartide e questo sarà solo l’inizio. Cosa accadrà in questo territorio farà solo da precursore a cosa succederà al globo intero. La devastazione partirà da sud per poi espandersi rapidamente, Nibiru distruggerà parti del nostro mondo e ne renderà inabitabili altre”.
Il Dr. Trowbridge crede che l’emisfero sud sarà il primo a subire la ferocia di Nibiru e avverte le popolazioni della parte nord del mondo a prepararsi al peggio. Quando gli si chiede come Nemesis influenzerà il Nord America risponde: “La geografia del Nord America sarà cambiata per sempre. L’innalzamento del livello dei mari e enormi terremoti sottomarini genereranno tsunami sulle coste est e ovest e attraverso il Golfo del Messico”.
Queste onde immense inghiottiranno le città costiere polverizzandole. New York, Miami, San Francisco e molte altre verranno spazzate via dalla faccia del pianeta. La nuova linea di costa sarà centocinquanta km all’interno rispetto a dove è ora, questo è coerente con i dati che astronomi come Paul Cox e John Moore suggeriscono nelle loro mappe post Nibiru.
Nonostante tutti i potenziali orrori che potrebbero verificarsi il Dr. Trowbridge rimane ottimista: “Io non credo che sarà la fine per l’uomo, l’essere umano ha una tenace resistenza ed abilità nell’evitare la propria estinzione. Le nostre vite, se sopravviveremo, saranno cambiate per sempre. Ci siamo già passati, ne siamo sopravvissuti, sopravviveremo ancora”.


lunedì 19 giugno 2017

GIULIANA CONFORTO: GLI INGANNI SCIENTIFICI

Giuliana Conforto: Scientific Deceptions
Джулиана Комфорт: научные обманы
吉利亚纳·康福托:科学骗局

Il peccato originale delle scienze: esaltare la meccanica e ignorare l'intelligenza organica.INGANNI SCIENTIFICI

"Newton ha sbagliato: la gravità non è una forza fondamentale della Natura".Finalmente la notizia esce sui quotidiani, ma non spiega perché la sperimentiamo sulla Terra, né cita le conseguenze di un tale enorme abbaglio. Senza gravità l'astronomia è tutta da rivedere. Masse e distanze sono inventate. I corpi celesti sono palle piene? Forse sono cave o meglio ancora ologrammi. C'è un peccato originale delle scienze? Si, è mangiare la mela (fig. 2), scambiare la magnetosfera terrestre per uno spazio vuoto e ignorare che invece è pieno di plasma supersonico simile a uno specchio curvo che distorce le immagini.
Fig. 2 - la magnetosfera è una serie di schermi al plasma a forma di "mela"; avvolge tutta la terra. tranne sopra i Poli, due zone senza campo e quindi invisibili. La "mela" si sta cancellando, può non essere una "protezione" come dicono gli scienziati, ma la fonte della grande illusione. "Mangiare la mela" è un peccato perché significa scambiare per realtà uno schermo al plasma (Baby Sun)

La Cacciata dal Paradiso è la separazione tra il cielo e la terra, tra osservatore e osservato, mente e corpo di uno stesso individuo e, soprattutto, tra energia e tempo. Questa ultima separazione ha avvalorato la sindrome della scarsità che ci affligge e che oggi è smentita dai seguenti fatti:

· In pochi anni una misteriosa “energia oscura” accelera l’espansione di tutto l’universo osservabile.
· In pochi mesi è cambiata la magnetosfera solare, la bolla che ha un raggio pari a cento volte la distanza terra-sole.
· Ogni due o tre minuti il campo magnetico interplanetario inverte la sua polarità e cancella la magnetosfera terrestre.
· In pochi secondi l’energia sismica ha cambiato la durata del giorno, oltre che la produzione e la geografia dei paesi colpiti.
· In millisecondi frequenti flash gamma terrestri precedono e forse causano i lampi in aumento nelle zone equatoriali.
· In microsecondi gli amminoacidi, che sgorgano dai nuclei delle cellule, diventano proteine essenziali per il nostro corpo. · In nanosecondi pullula dalle ghiandole endocrine materia nuova, energia in forma di ormoni che sentiamo come umori.

Oggi, dopo i terremoti in Giappone si ridiscute giustamente del nucleare. Pochi sanno che esistono due campi nucleari e che la fisica non sa come si comporta il debole, molto più celere del forte. La medicina non sa che i suoi messaggeri neutri - i bosoni Z - possono cambiare l'orientamento degli spin nucleari del corpo umano, quindi le sue stesse diagnosi. Il debole può guarire il corpo umano all'istante. Dovremmo ammettere che è intelligente, discutere il "dio" unico - il tempo - e l'altare venerato da tutti: il metodo scientifico.
L'astronomia studia lo spazio e non sa cosa è lo spazio.
La biologia studia la vita e non sa cosa è la vita.
La fisica studia la materia e non sa che cosa è la materia.
La geofisica studia la Terra e non sa cosa anima la Terra.
La medicina combatte la morte e non sa cosa è la morte.
La storia narra gli eventi nel tempo e non sa cosa è il tempo.
Proposto da Galilei, il metodo si basa sull'uso di strumenti che, secondo l'opinione diffusa, offrono certezze. Pochi sanno che:

sonde e telescopi non possono osservare il 96% della massa calcolata dall'astronomia che non usa formule valide per le frequenze non ottiche (fig. 1);
fenomeni vitali quali concepimento, produzione di amminoacidi, ripiegamento delle proteine, secrezione ormonale, sono tutti ultrarapidi e... misteriosi.
La materia nucleare è il 99,99% del misero 4% osservabile; i bombardamenti ad alte energie alterano le sue relazioni con le due forze nucleari: debole e forte.
la misura il tempo è un inganno colossale. Osservano il decadimento beta diretto e lo legano al fluisso del tempo nell'ipotesi che questo sia immutabile. L'ipotesi è smentita.
Lo spaziotempo non è una realtà primaria, ma una creazione del campo elettromagnetico.

Le "certezze", derivanti dall'uso degli strumenti, sono parziali, basate su principi o su "logiche" che escludono le emozioni e l'eros, soprattutto, ignorano "l'unica Forza, l'Amore, che unisce infiniti mondi" (Giordano Bruno).

L'Amore non è un sogno, ma la possente forza nucleare che i fisici chiamano "debole". Questa forza opera in brevi istanti in cui può produrre effetti permanenti (ad es. il concepimento). L'Amore è auto coscienza, indispensabile al benessere reale e alla soluzione dei problemi inventati da una conoscenza piena di misteri e di conflitti senza senso.

Astronomia-astrologia - La prima è attaccata alla Teoria del Big Bang, piena di misteri e di punti oscuri, la seconda a una previsione che ignora la natura degliELEMENTI su cui la stessa astrologia si basa. Il 19 marzo 2011 c'è stata la Supermoon, un fenomeno che si verifica ogni 19 anni: la luna era piena e al perigeo. Gli astronomi hanno detto che non cambiava niente, perché la gravità della luna incide pochissimo. Proprio quel giorno è scoppiata la guerra in Libia. La Luna può essere un'antenna di quark strange che influenzano il corpo eterico più che quello fisico dell'uomo (vedi Baby Sun)

Effetto serra - Sarebbe causata dall'aumento di anidride carbonica e cioè dall'effetto serra, provocato dall'uomo. Tutto il sistema solare si sta riscaldando. Credere che dipenda dal è ridicolo; serve a mantenere la lotta tra bene e male, la base di qualsiasi potere. La Terra è già salva. Da salvare è la mente umana dalle sue illusioni.

Identità - Chi siamo? Da dove veniamo e dove andiamo? Le domande insolute oggi possono trovare una risposta facile: i corpi umani sono robot biologici immersi in una realtà virtuale che scambiano per realtà reale, perché danno credito a soli 5 sensi. Il risveglio della coscienza è il sesto senso; per attivarlo servono l'auto osservazione e la ricerca della verità; non basta alzare le frequenze come dicono alcuni.

Limiti delle risorse - L'idea che la Terra abbia risorse limitate sorge dalle scienze credenti nella gravità di Newton, quindi, in un sistema solare, composto di pianeti distanti tra loro e tutti dipendenti dalla fusione calda nel cuore del sole. Il quadro è sconvolto da una serie di fenomeni che mostrano invece una fusione fredda in atto in tutto il sistema solare. Così si spiega il riscaldamento, osservato su tutti i pianeti, e si svela il bluff della "conoscenza" che ignora il MESSAGGIO nucleare debole, in grado di provocare i cambi osservati e anche di annunciarli, quindi di evitare e/o limitare gli eventuali danni.

Spaziotempo - Lo spaziotempo è creato da un dio minore, il campo elettromagnetico e non è una realtà primaria come fanno credere le Sienze dello Spazio e della Terra.

Sostanza Originaria - mentre i fisici sono alla ricerca della "particella di dio", il bosone di Higgs che non si trova, la Sostanza Originaria è stata individuata da molti ricercatori seri tra cui W. Reich. Gli orgoni, evidenti in molti casi pratici, non sono riconosciuti per quelle particelle originarie che la fisica chiama "Particelle di Planck".

Tracce del MESSAGGIO si trovano anche nelle Missioni Apollo, per chi le cerca, è ovvio. Gli astronauti hanno lasciato sulla “luna” un sismometro che ha registrato da frequenti lunamoti, equivalenti ai terremoti, con la differenza che sulla terra durano pochi minuti e sulla luna ore. I lunamoti, circa tre mila l’anno, hanno raggiunto spesso il 5° grado della scala Richter.

Non c’è attività vulcanica sulla luna. Da che cosa dipende la sua sismicità? Forse da intensi flussi di quark strange, provenienti dalla costellazione del Cancro... Sono masse imponenti, miliardi di volte più cospicue di quelle dei due quark leggeri, u e d, che compongono la materia normale, visibile.

Un tempo, la Terra era senza luna.




Le ere geologiche sono diventate sempre più brevi. E' un indizio che il tempo non è lineare e immutabile, come crede la meccanica. Gli orologi atomici non misurano il tempo, ma la radioattività beta che varie e dipende dai raggi cosmici. Gli eventi che marcano il passaggio da un'era all'altra possono essere cambi del tempo.
Lo spazio è vuoto e in 3 dimensioni? Questa idea è falsa, come ormai tutte le ricerche dimostrano; è un inganno dovuto alla vista umana, capace di vedere solo tre dimensioni. Lo spazio ha molte più dimensioni e non è affatto trasparente, come si crede; ha struttura poliedrica, cellulare...

I corpi naturali sono composti da particelle che sono in verità buchi neri e bianchi ovvero tunnels dello spazio-tempo attraverso i quali può fluire il Messaggio che anima e dà vita ai corpi stessi.
Fig. 4 - La ricetta cosmica mostra l'enorme cecità dell'astronomia, il 96% della massa che gli stessi astronomi calcolano. Eppure tutti credono all'astronomia! Anche molti "maestri" spirituali ignorano che i corpi visibili in cielo siano corpi reali. Forse i "maestri" non vedono al di là del proprio naso?
Gli artisti sentono la realtà molto meglio degli scienziati. L'uomo non vede la realtà reale, ma solo una "mela", un campo magnetico dipolare che riproduce nella sua concezione del mondo e proietta su un sistema politico afflitto da uno sterile e insulso bipolarismo

Ulteriori dettagli su Baby Sun e/o sul Parto della Vergine

di Giuliana Conforto, Astrofisica e docente di Meccanica Classica e Quantistica
Fonte: http://giulianaconforto.it/Italiano/home.it.htm


mercoledì 17 maggio 2017

Il digiuno è la più potente tecnica di guarigione

Fasting is the most powerful healing technique
Пост является самым мощным исцеления техника
空腹是最强大的愈合术




La pratica del digiuno era conosciuta sin dai popoli primitivi, che la attuavano sia in senso fisiologico, per guarire dalle malattie, sia in senso religioso, per purificarsi 
ed entrare in contatto con il divino. Si può ragionevolmente affermare che il corpo umano siaprogettato apposta per far fronte a periodi anche notevolmente lunghi di astensione dal cibo: non si potrebbe, infatti, spiegare la sopravvivenza dell’uomo primitivo in un contesto ambientale in cui la disponibilità del cibo era assolutamente casuale e saltuaria.
Il digiuno è una pausa, un riposo, dall’attività nutritiva, ed è forse la più importante tecnica di guarigione che l’essere umano è progettato per usare. I principali effetti del digiuno sono:
  • riposo dell’intero tubo digerente
  • aumento di almeno il 200% dell’energia del sistema immunitario per ripulire il corpo dalle cellule malate, dai virus ed infezioni presenti
  • eliminazione dei residui metabolici e tossine accumulate
  • purificazione dell’intero essere
Persa nel tempo la valenza fisiologica e spirituale del digiuno, la società contemporanea ha instillato in noi l’idea che digiunare sia qualcosa di terribile, di punitivo, di improponibile e ogni giorno ci bombarda con messaggi che hanno fatto diventare quell’atto semplice e spontaneo della nostra esistenza, l’alimentarsi, un qualcosa di artificioso, complicato e spesso dannoso. Eppure sono numerose le testimonianze di persone che hanno digiunato anche per 40 giorni per guarire da malattie o per motivi spirituali.
L’astinenza dal cibo, anche se terapeutica, è poco popolare nell’era dei consumi e del boom farmaceutico: se oggi digiuni non dai denaro alle industrie alimentari e non li darai domani a quelle del farmaco; volente o nolente queste corporations fatturano più di intere nazioni ed hanno un potere politico incontestabile. E mentre per millenni il cibo ha garantito all’essere umano vita, sviluppo, forza, oggi il nostro modo di alimentarci spesso porta con sé intossicazione e malattia.Obesitàmalattie cardiovascolaridiabetecancro,malattie neurodegenerative: è sotto gli occhi di tutti l’aumento esponenziale di queste e altre infermità nel “mondo evoluto” in cui viviamo. La sovrabbondanza è all’origine dei nostri mali peggiori, quelli che le società ricche definiscono elegantemente “le malattie della civiltà”, siamo arrivati al punto di considerare tali malattie pressoché ‘inevitabili e normali’. Per contrastare tutto questo si pensa, sotto l’ala protettrice delle grandi e potenti case farmaceutiche, che questo o quel medicinale, possano farci ritrovare la salute così compromessa e fragile.
Non si considera attentamente il fatto che, nonostante i progressi della tecnologia, stiamo ancora usando droghe per curare, o meglio lenire, le sofferenze delle persone malate senza risolvere il problema alla radice, ma soltanto cercando di sopprimere i sintomi. Quando usiamo una medicina per ‘bloccare la diarrea’, ad esempio, non pensiamo che essa impedisce anche l’espulsione di materie indesiderate dell’apparato digestivo; allo stesso modo, quando assumiamo un antipiretico, dovremmo ricordare che stiamo interrompendo il processo curativo avviato dalla febbre, che altro non è se non un mezzo di eliminazione naturale per bruciare gli scarti, poiché con il rialzo della temperatura il corpo sconfigge più facilmente i microorganismi. La temperatura infatti sale di un mezzo grado al di sopra del limite di replicazione del virus stesso, bloccandola, e dando tempo così al sistema immunitario di essere pronto ad intervenire efficacemente. E ancora non ci sfiora minimamente il pensiero che ogni semplice scelta che facciamo ogni giorno, quello che mangiamo, come reagiamo allo stress, se fumiamo o meno, quanto esercizio facciamo, in che modo le nostre relazioni sociali ci sostengono, possa fare una grande differenza per la nostra salute e il nostro benessere, persino per la nostra sopravvivenza. Ma spesso le nostre scelte la fanno.
Così anche la pratica del digiuno può rappresentare nell’attuale ‘società del benessere’ una scelta importante per riappropriarci del nostro corpo, per riscoprire quelle potenzialità di autoguarigione che le grandi lobby farmaceutiche hanno fatto in modo di rimuovere dalla nostra memoria antica, per ristabilire ritmi e connessioni con la natura, che lentamente, molto lentamente, stanno tornando a essere sentiti dall’individuo come vitali. La persone che digiuna si cura e allo stesso tempo prende in mano la propria salute, sceglie di non considerare il corpo come una macchina che solo il meccanico può riparare, ma fa affidamento sul potere di autoguarigione di cui l’organismo è dotato.

Cosa accade quando digiuniamo?

Nelle ore successive all’inizio del digiuno si sfruttano le riserve di lipidi contenuti negli adiposità (tessuto grasso) e i carboidrati ricavati dalle riserve di glicogeno conservate nel fegato e neimuscoli. Prima che siano trascorse 24 ore, tuttavia, il glicogeno giunge ad esaurimento. Ciò comporta la necessità di un cambiamento funzionale dal momento che il glucosio è, come abbiamo visto, indispensabile a qualunque modalità di produzione energetica. Per produrre glucosio possono essere usate le molecole di glicerolo contenute nei trigliceridi. Questa possibilità tuttavia non è sufficiente a garantire il regolare svolgimento del ciclo dell’acido citrico e deve, quindi, essere integrata dall’impiego di aminoacidi. L’abbondare di acetil-coenzima A rispetto alla presenza di glucosio porta alla produzione di corpi chetonici, ossia molecole acide che si riversano nel sangue abbassandone il pH e sostituendo gli zuccheri come fonte energetica utilizzata dal sistema nervoso centrale. Tale cambiamento di ‘combustibile’ da parte del cervello, massimo consumatore di glucosio, riduce la necessità di produrre glucosio dagli aminoacidi con l’avanzare dei giorni di digiuno. Lo sviluppo dei corpi chetonici è alla base di ogni guarigione come ho spiegato nell’articolo La dieta chetogenica è l’alimentazione perfetta per trattare ogni tipo di malattia.

Il digiuno è più potente di qualsiasi altra pratica di disintossicazione

Difatti una volta immesse nel sangue, le molecole tossiche tendono a essere inattivate principalmente nel fegato per poi essere espulse dai reni e dall’intestino, in piccola parte dalla pelle e in minima parte dei polmoni (quelle volatili). Normalmente, tuttavia, una percentuale variabile di molecole non può essere metabolizzata e viene immagazzinata dei tessuti connettivi, in particolare nel tessuto adiposo, in attesa di essere elaborata ed espulsa. Inutile dire che la persistenza di tali sostanze nel grasso corporeo comporta un notevole rischio per la salute. Durante il digiuno la mobilizzazione massiccia del grasso di deposito promuove la liberazione in circolo delle tossine. Tale mobilizzazione avviene in una fase in cui il fegato e gli organi emuntori non sono impegnati a detossificare il sangue dalle molecole che costantemente ingeriamo con l’alimentazione ed è quindi possibile smaltire il ‘lavoro arretrato’, vecchio, talune volte, anche di anni.
Una prova tangibile che questo meccanismo avviene realmente e non solo in teoria è rappresentato dall’esperienza raccontata in molte occasioni dagli ex-fumatori in digiunoterapia. Essi raccontano che dopo alcuni giorni dall’inizio del digiuno hanno sperimentato la sensazione di sentire sulla lingua ilsapore delle sigarette abbandonate ormai da anni. Simili esperienze hanno riguardato pazienti che erano stati sottoposti a terapie farmacologiche pesanti e che sono tornati a percepire il gusto sgradevole delle medicine assunte anni prima. Ricordiamo, a tal riguardo, la presenza di nauseadurante i primi giorni di digiuno; la nausea è data dal fatto che il corpo legge la presenza di tossine come una intossicazione, mentre il significato reale è che la presenza di queste nel sangue precede la loro eliminazione.
Uno studio diretto dal ricercatore americano Jeremy Reiter ha evidenziato ulteriormente come la pratica del digiuno nelle persone affette da diabete è sicura e non è gravata dal rischio di ipoglicemia nel primo giorno di digiuno legata certamente alla sospensione della terapia; tuttavia nei giorni successivi tale condizione si riassorbe completamente e la glicemia si stabilizza su valori normali. Anzi ci sono numerose testimonianze di persone guarite dal diabete con il digiuno.

Il digiuno previene le malattie autoimmuni

Secondo la teoria molecolare proposta dal medico americano Eric Yarnell, alimentarsi durante l’infezione da microrganismi produttori di neuraminidasi, una proteina utilizzata da virus e batteri per infettare le cellule, esporrebbe al rischio di sviluppare una patologia autoimmune. In particolare, il modello proposto da Yarnell prende in considerazione l’insorgenza del diabete melato di tipo 1. Lo stato infettivo induce le cellule del pancreas a esporre sulla loro superficie delle particolari molecole proteiche (lectine), molecole che sono molto simili a proteine assunte con la dieta. Una potenziale risposta immunitaria rivolta contro le molecole simili alle lecite assunte con il cibo può portare alla produzione di auto-anticorpi che distruggeranno le cellule beta del pancreas. Astenersi dal cibo durante stati febbrili di origine infettiva è quindi un fattore di prevenzione importante verso il diabete giovanile e verso tutte quelle condizioni di autoimmunità in cui avvengono fenomeni di mimetismo molecolare simile a quello sopra descritto.
Proprio nelle patologie di natura autoimmunitaria ritroviamo l’ennesima forte indicazione delladigiunoterapia: infatti, l’artrite reumatoide risponde benissimo alla deprivazione calorica, tanto che è nostra esperienza la riduzione ai minimi termini della sintomatologia infiammatoria, tale da giustificare la fine del trattamento con cortisonici. Nel campo degli stati infiammatori dolorosi a carico delle articolazioni, il digiuno è in ogni caso di rapida e potente efficacia. Difatti la scomparsa o la forte riduzione di gonfiori e dolori sia di recente che di vecchia insorgenza è uno dei più chiari effetti che otteniamo già dai primi giorni di digiuno. Le spiegazioni di questo fenomeno le individuiamo sia nell’effetto antiossidante sia in quello depurativo; infatti, molti casi diinfiammazione cronica articolare sono supportati anche da una forte componente tossica locale di cui, ad esempio, le calcificazioni e le crisi gottose sono le conseguenza estreme.

L’autofagia cellulare: la chiave della salute e della longevità

La scienza ha scoperto, ormai da tempo, un meccanismo biologico fondamentale; l’autofagia cellulare, inducibile attraverso la riduzione delle calorie alimentari ottenuta tramite la pratica costante di un digiuno controllato di breve durata. Tale meccanismo permette infatti, in modo naturale, l’auto riparazione e la rigenerazione delle componenti cellulari danneggiate dall’azione dei radicali liberi (lo stress ossidativo), stress chimico alla base della grande maggioranza delle malattie che ci affliggono e causa precoce di invecchiamento delle cellule e dell’intero organismo.
Che cosa lega la riduzione delle calorie alimentari al mantenimento della salute e alla maggiorlongevità? E, se esiste, qual’è il meccanismo biologico che è direttamente responsabile dellariparazione dei danni alle cellule e che ne ritarda il decadimento, favorendo benessere e longevità all’intero organismo? E’ l’autofagia cellulare il fenomeno alla base delle relazioni precedenti, l’evento fisiologico che collega tra loro gli effetti benefici ed anti-invecchiamento della riduzione delle calorie alimentari, la riparazione dei danni da “stress ossidativo”, il rallentamento del ritmo di divisione delle cellule e quindi la longevità degli organismi stessi, uomo compreso.

Caratteristiche dell’autofagia: riciclo e “ringiovanimento” delle cellule

L’autofagia (dal greco “mangiare se stessi”) o “autolisi”, è un fenomeno a livello cellulare, conosciuto da più di quarant’anni, che gioca un ruolo importante nella fisiologia e nella patologia di tutte le cellule eucariote (cioè quelle dotate di un vero nucleo e di vari organelli), è un fenomeno onnipresente nelle forme viventi superiori (dai lieviti, alle piante e agli animali, compresi i mammiferi). Essa è il principale meccanismo cellulare per la degradazione delle proteine, di parti della membrana cellulare o degli organuli del citoplasma; si attiva in presenza di organuli cellulari danneggiati dallo “stress ossidativo” (come ad esempio i mitocondri o i perossisomi logorati), di “aggregati intracellulari” ingombranti di proteine, e si mette in moto anche nel caso che risultino carenti le indispensabili sostanze energetiche, cioè il carburante cellulare. Essa costituisce quindi un processo essenziale per la sopravvivenza cellulare in periodi di limitata disponibilità di sostanze nutritive, provvedendo in tal caso a procurare le sostanze energetiche necessarie attraverso la degradazione e il riciclo di costituenti cellulari già esistenti.
Il suo scopritore, il premio Nobel belga Christian de Duve, descrive bene questo fenomeno: “Col passare degli anni, le cellule hanno distrutto e ricostituito centinaia, se non migliaia di volte, la maggior parte delle proprie molecole costitutive. Le cellule distruggono e ricostituiscono continuamente i propri componenti, ad una velocità elevatissima. Assomigliano a quelle case antiche che conservano esattamente lo stesso aspetto di quando furono costruite, ma che, a causa di numerosi restauri non hanno più alcun vetro, tegola, mattone o solaio originale. tuttavia, se per una casa questo processo richiede secoli, per una cellula vivente è solo questione di giorni. Per auto-ripararsi, la cellula smantella e si nutre delle proprie parti danneggiate, digerendole. Dopo aver disfatto le proprie strutture “pericolanti”, essa si ricostruisce con materiali nuovi e sani… grazie al rinnovamento, le cellule sostituiscono continuamente i loro componenti con altri appena sintetizzati, realizzando così qualcosa di molto vicino alla “giovinezza eterna”.” Quindi questo processo di distruzione di strutture usurate, danneggiate o in eccesso, chiamato appunto autofagia, prevede la sostituzione delle parti malate e logore delle cellule da parte di componenti nuove create dall’organismo stesso, in un sorprendente processo (un buon esempio di riciclo ecologico!) durante il quale il corpo “si mangia da solo” per rigenerarsi e ringiovanire.
Il digiuno è molto più di un metodo terapeutico per trattare problemi di salute: è un metodo eccezionale per migliorare l’umore complessivo e per vivere in salute. Il digiuno ha fatto parte integrante della dieta dell’uomo per milioni di anni e quindi il nostro corpo deve interrompere l’assunzione del cibo periodicamente. Spesso arriva a mettere chi lo pratica in grado di riprendere il controllo della propria vita in situazioni di rischio e di imprimerle una nuova direzione.

Digiuno di un giorno e correlazioni astrologiche

Secondo alcuni, il digiuno realizzato in un certo giorno della settimana ci mette in risonanza con il flusso sottile astrale della pianeta che influenza in modo dominante quella giornata. Realizzare con regolarità il digiuno in quella giornata della settimana porta nel tempo all’assimilazione nel proprio essere degli aspetti benefici corrispondenti alla rispettiva sfera di forza e influenza planetaria.
  • Il digiuno fatto martedì (giorno situato sotto l’influenza sottile planetaria di Marte): Amplifica la mascolinità ed elimina le situazioni di vita che implicano violenza.
  • Il digiuno fatto mercoledì (giorno situato sotto l’influenza sottile planetaria di Mercurio): Permette il successo materiale
  • Il digiuno fatto venerdì (giorno situato sotto l’influenza sottile planetaria di Venere): Favorisce l’assimilazione degli aspetti che riguardano l’amore, l’armonia, la pace interiore e la felicità
  • Il digiuno fatto domenica (giorno situato sotto l’influenza sottile del Sole): Conferisce uno stato di solarità
E’ indicato realizzare un digiuno più lungo di 3 giorni sotto la guida di un medico naturopata. Il digiuno non è consigliato alle persone sottopeso, con una scarsa vitalità e ghiandole surrenali affaticate, ipo-tese, con gravi carenze di minerali e vitamine, in questi casi sono da preferire le cure con succhi di frutta e verdura. Le informazioni contenute in questo articolo sono da considerarsi puramente come divulgative ed educative e non costituiscono un invito all’autodiagnosi o automedicazione.