sabato 3 gennaio 2015

Allarme caos climatico: eventi apocalittici sono in aumento su tutto il pianeta

Alarm climate chaos: apocalyptic events are on the rise across the planet
Сигнализация климат хаос: апокалиптические события находятся на подъеме по всей планете
报警气候混乱:世界末日事件在整个星球的崛起


Ormai è allarme climatico in tutto il globo e eventi apocalittici si profilano all’orizzonte. In Italia i media (radio e TV) non fanno altro che parlare di politica e dei politci, il tutto con un unico scopo: distogliere l’opinione pubblica dai problemi reali. Certo in Italia come in altri paesi i problemi ci sono e molti pure, ma non si può tralasciare ciò che sta succedendo intorno a noi.
Dopo l’ultimo rapporto Ipcc cresce l’allarme per un mutamento climatico “severo e irreversibile”. Ma le reazioni mancano: i consumi di combustibili fossili continuano a crescere e la voglia da parte dei governi di cambiare strada, non è molta. Tutte chiacchiere e nulla di fatto.
Un team di scienziati dell’Onu, hanno sintetizzato l’ultimo affinamento del livello di allarme climatico in un rapporto di 127 pagine inviato ai governi. E tutte le agenzie delle Nazioni Unite in queste ore stanno rilanciando il messaggio fornendo un quadro completo del rischio sanitario, economico, sociale e ambientale. Le probabilità di un impatto del caos climatico “severo, pervasivo e irreversibile” vengono quotate in forte crescita dall’IPCC, l’Organizzazione meteorologica mondiale. 
Infatti, anche l’OMS – Organizzazione Mondiale per la Salute, per bocca del suo direttore Margaret Chan, definisce schiaccianti le prove della minaccia: “Eventi apocalittici sono in aumento e stanno bussando alla porta. Il cambiamento climatico mette in pericolo la salute umana. Le soluzioni esistono e dobbiamo agire con decisione per cambiare la traiettoria del mutamento in corso”.
Ma l’allarme non viene solo dagli scienziati,  ma anche dai ministri dell’economia, che continuano a rimandare la reazione a una minaccia che diventa di mese in mese più drammatica e più vicina. I climatologi dell’Ipcc hanno usato la parola “rischio” ben oltre le 360 volte volte in 127 pagine del rapporto inviato all’ONU.  Vuol dire che, per la complessità del sistema atmosferico, non si può tracciare una mappa esatta dei disastri in arrivo e in alcuni casi neppure definire il segno del disastro: il caos climatico moltiplica, secondo confini solo in parte prevedibili, i fenomeni estremi spargendo sul pianeta alluvioni devastanti e siccità che tolgono il fiato.
Mentre i proclami di buona volontà da parte dei governi si ripetono, le emissioni serra globali continuano a salire e ormai l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura a fine secolo entro i 2 gradi rispetto all’era pre industriale (la soglia considerata dai governi necessaria a contenere il rischio entro limiti accettabili) appare irraggiungibile anche perché di un accordo globale si potrà parlare – forse – a Parigi a fine 2015 per entrare in vigore solo nel 2020. Tempi considerati folli dagli scienziati. Il secondo elemento certo è che la terapia per ridurre il rischio climatico (altissimo) è la stessa che serve a curare un’altra malattia (certa): lo smog. L’aria inquinata – avverte oggi l’OMS – causa più di sette milioni di morti all’anno. Per pulire il cielo dalle sostanze che avvelenano rapidamente (oltre alla ricaduta delle chemtrails)  i nostri polmoni e alterano  l’equilibrio climatico, la prima mossa è tagliare drasticamente il consumo dei combustibili fossili e controllare anche le emissioni di gas di scarico degli aeromobili.
Al contrario, la spinta ad aumentare proprio questi consumi,  cresce a livello globale. Da tutto questo si evince l’esistenza di un programma occulto, che nasce dagli interessi dei pochi, dei potenti che sono al comando e danno istruzioni a chi sta al governo. I capi di stato (con i ministri al seguito) sono governabili (come marionette) da un sistema occulto di potere (Cabal-Illuminati) che decide e sta decidendo le sorti di una Umanità che si dirige verso un futuro non molto roseo, quello che i nativi americani chiamavano la Strada Nera. Non è catastrofismo tutto questo, ma realtà. Guardate il video!

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