sabato 17 gennaio 2015

La Cina potrebbe risolvere i problemi energetici mondiali estraendo elio-3 dalla Luna

China could solve the world's energy problems by extracting helium-3 from the Moon
Китай может решить энергетические проблемы в мире, извлекая гелий-3 с Луны
中国可以从月球提取氦-3解决世界能源问题


La Cina intende estrarre il raro isotopo elio-3 dalla Luna nel tentativo di risolvere la crisi energetica nel mondo. Secondo i media di Stato cinesi, l’orbiter lunare cinese ha raggiunto con successo l’orbita intorno alla luna. Chang’e 5, sarà la prossima sonda ad effettuare un atterraggio morbido sulla superficie della luna e la sua missione sarà quella di raccogliere due chili di campioni di rocce e del suolo prima di tornare sulla Terra.
La Cina ha inviato un lander robotico sulla luna il 14 dicembre 2013, lo Yutu rover, appartenente alla missione spaziale Chang’e 3, successivamente atterrato con successo. L’arrivo del Rover Yutu aveva segnato il primo atterraggio morbido di un veicolo spaziale artificiale sulla Luna dopo oltre 37 anni.

Il prossimo passo verso la Luna
La Cina intende costruire una miniera sulla Luna per estrarre l’elio-3, un isotopo raro di elio. Gli scienziati ritengono che l’estrazione di elio-3 sulla Luna può essere veramente un miracolo per la crisi energetica che sta colpendo il pianeta.
Ouyang Ziyuan è il chief scientist di esplorazione lunare del Programma cinese. In una recente dichiarazione ha detto che: “la Luna è piena di elio-3 e creando una miniera sulla superficie lunare, estraendo questo raro isotopo, si potrebbero risolvere i problemi energetici del mondo, fornendo energia rinnovabile attraverso la fusione nucleare, quella che avviene (come processo naturale) all’interno delle stelle”
Matthew Gengè, scienziato e professore della Facoltà di Ingegneria presso l’Imperial College di Londra, dice che l’uso di elio-3 permette la fusione nucleare per la produzione di una quantità enorme di energia, senza scorie radioattive in eccesso,  prodotto nelle reazioni di fissione nucleare. La fusione nucleare non produce neutroni extra. Il vantaggio della fusione dell’elio-3 deriva dalla natura della sua reazione: di per sé non è radioattivo e l’unico protone ad alta energia creato nella reazione può facilmente essere controllato con campi magnetici ed elettrici. È interessante notare, che la fusione nucleare potrebbe risolvere anche problemi per lo smaltimento dei rifiuti tossici.
Gli scienziati dicono che solo 40 tonnellate di elio-3 raccolti dalla luna, (un importo che potrebbe essere trasportato nelle stive di carico due navette spaziali), potrebbero alimentare tutti gli Stati Uniti per oltre un anno sul loro consumo di energia corrente.
L’Elio-3 è raro sulla Terra perché l’atmosfera e il campo magnetico che circonda il pianeta,  impediscono a questo isotopo di essere presente sulla superficie. Al contrario la Luna, contiene grandi quantità di isotopo che è stato trascinato e collocato grazie ai venti solari.
L’annuncio della Cina come fornitore di elio-3 per alimentare la Terra per i prossimi 10 mila ann,  è stata accolta con un ottimismo curioso, ma qualche dubbio e un pochino di paura, aleggia tra i grandi paesi produttori di petrolio. Alcuni si chiedono se la Cina sia l’unico paese che abbia interessi nel settore minerario sulla lunare. Se è così, la Cina creerebbe un nuovo monopolio su una fonte di energia nonn inquinante, appunto l’elio-3.
L’ESA si è concentrata sulle comete e la NASA ormai ha abbandonato i programmi dei traghetti spaziali, proseguendo con l’invio di missioni robotiche su Marte,  entro la fine del secolo. Il futuro sfruttamento di elio-3,  porterà di sicuro ad una una nuova corsa allo spazio.


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